Vincere non è mai semplice. Vincere un mondiale, seppur alla portata considerando il grande potenziale della nostra rosa, è comunque un impresa. Dopo le gioie e le emozioni a caldo, abbiamo intervistato il CT Alex che ci ha analizzato a freddo l'esperienza di questo mondiale.
Dopo la delusione e la sconfitta all'Europeo per mano della Francia, l'Italia si è riscattata vincendo il mondiale Fvpa esport. Sei stato 6 mesi alla guida, com è nato questo successo?
Penso che questo, come ogni successo, sia frutto dell'ottimo lavoro svolto da tutti. Sia a partire dalle votazioni fino ad arrivare alla finale, ho sentito molta fiducia da parte dell'ambiente e soprattutto dei miei ragazzi. Il fatto di lavorare bene, facendo gruppo e allenandoci spesso ci ha sicuramente dato una spinta verso il successo.
Sei il primo CT campione del mondo su Xbox, cosa, secondo te, può essere mancato negli anni scorsi?
Chiarezza, obiettività e gruppo. La nazionale italiana credo abbia, a livello tecnico, uno dei maggior potenziali a livello mondiali. Credo che lavorare con chiarezza e non guardando in faccia nessuno siano i requisiti per raggiungere risultati importanti.
Chi è l'MVP di questo torneo per l Italia?
Sono davvero felice di tutti i 22 ragazzi. A parte con due che sono finiti subito fuori rosa non abbiamo mai avuto problemi e c'è sempre stato un ottimo rapporto. Scegliere l'MVP è una scelta difficile: dico Nanni 9 per la sua facilità nel decidere la partita nei momenti più difficili, anche se tutti hanno giocato alla grande.
Hai sciolto i FIFA Stars, quale sarà il tuo futuro? Puoi svelarci il tuo futuro o darci un accenno? Ti riproporrai come guida della nazionale?
Sicuramente mi riproporrò come CT della Nazionale. Mi sono divertito, amo le sfide e voglio vincere, spero che ci sia ancora questa opportunità.
Per quanto riguarda il mio futuro non posso svelare granché, è ancora tutto un cantiere aperto.